Da bambino la mia prima musicassetta è stata una
compilation dei Beach Boys regalatami dal mio fratellone Davide. Da adolescente
mi sono avvicinato al rock e al grunge di Nirvana e Sonic Youth e, poco dopo,
grazie al mio caro amico Badger ho scoperto il punk rock e i suoi derivati.
Ascoltavo già Beastie Boys e Gorilla Biscuits perché un amico con cui skatavo li
ascoltava a ripetizione per darsi il kick necessario, ma Badger mi ha iniziato
ad un mondo più ampio, fatto di sottogeneri e di differenze profonde, apparentemente
inaspettate per un tipo di musica immediato e per certi versi di semplice
ascolto. E’ stato grazie a lui che ho ascoltato per la prima volta anche i nostri
spezzini the Manges. La prima canzone è stata “She’s a punk”, me la ricordo
bene perché la prima strofa della canzone recita : “All Star, t-shirt of the Manges…” e questo ha fatto sì che il
loro nome restasse sin da subito impresso nella mia mente insieme al loro
sound, così punk rock ed esterofilo per quei tempi. Qualche settimana fa Badger
mi chiama al telefono e mi dice: “Hey hai visto che figata il giorno di natale??”,
tra me e me ho pensato che si riferisse alla solita replica di “Una poltrona
per due” o de “Le 12 fatiche di Asterix” che tutto sommato continuano a darci
soddisfazione, nonostante l’avvicinarsi agli “anta”, ma mi sbagliavo. Si riferiva ad un concerto, al concerto
natalizio dei Manges ovviamente. Come ho fatto a non pensarci prima ?!? Sto pur
sempre parlando con un integralista del punk rock come Badger; … Beh il mio
caro amico non sapeva di avere appena vinto un’ intervista alla voce di uno dei
suoi gruppi preferiti, Andrea, per parlare di lui e di questo fantastico evento
che sicuramente merita spazio nel nostro primissimo specialone natalizio…buone
feste a tutti!
Andrea
"Manges" Caredda è nato a La Spezia il 21 Settembre 1974,
è
il cantante/chitarrista dei the Manges dal 1993,
chitarrista
dei Danny's Wednesday nel 1998/99,
cantante
dei Veterans dal 1961 :),
è
un produttore musicale e gestisce la produzione Striped dal 2012.
Badger: Ciao Andrea, suoni da sempre coi Manges, quando vi siete conosciuti e come avete mosso i primi passi nell’ambiente musicale spezzino?
Andrea: Ciao! Mass (basso) e Manuel
(batteria) cercavano qualcuno per fondare un gruppo punk rock, all'epoca
facevano tutti metal e c'era il "grunge". Mi hanno chiamato perchè mi
avevano visto in giro con magliette dei Ramones. Nessun altro motivo, che io
sappia. Era il 1993, avevamo tra i 16 e i 18 anni, abbastanza tardi per
iniziare da zero, molto appassionati di musica, ma ignari di alcune cose, ad esempio
che basso e chitarra dovessero suonare i pezzi nella stessa tonalità. La scena
musicale a Spezia (provincia piuttosto isolata dal resto d'Italia all'epoca)
era completamente addormentata; quando abbiamo suonato le prime volte eravamo
scarsi a livello imbarazzante ma completamente diversi dagli altri gruppi della
zona... per cui si è creato un certo interesse da subito intorno a noi. Poco
dopo è esploso il pop punk (1994-95) e gruppi come il nostro in tutta Italia
hanno invaso la scena Do It Yourself e tra scambi di date, fanzine e
autoproduzioni son volati via gli anni 90.
Badger: Cosa significa “the Manges” e che origini ha
il nome della band?
Andrea: Abbiamo scelto il nome perchè
volevamo assolutamente il THE davanti e la S finale. "Mange" vuol
dire scabbia. Manges, le "rogne", dice il traduttore online. Manges è
un cognome, diffuso negli Usa. Nei primi 6 mesi avevamo trovato una cantante
quindi in realtà siamo nati come Annie And The Manges.
Badger: Avete debuttato alla Skaletta e il club è
cresciuto con voi. Viene spesso citato come quartier generale nelle vostre
interviste ed è entrato nell’immaginario collettivo dei punkrockers italiani e
non. Sembra che per voi sia qualcosa di più di un semplice locale. Quanto ha
influenzato la vostra musica e che ruolo ha avuto nella storia della
band?
Andrea: La Skaletta è nata dopo, nel 1994, e
noi siamo stati il primo gruppo a suonare lì. Tanti dei nostri primi concerti
li abbiamo fatti aprendo per un gruppo hard rock di nostri amici. Erano stati
chiamati alla Skaletta che aveva aperto da poco; si suonò all'aperto nello
spiazzo nel retro del club. Mentre suonavamo qualcuno ha chiamato la polizia
che ha fermato tutto così l'altro gruppo non ha potuto suonare. Da lì in poi
abbiamo frequentato il posto sempre più assiduamente, e il collettivo dei
"grandi" ci ha dato sempre più spazio. Dopo qualche anno il locale aveva
già un calendario punk rock di tutto rispetto. Alla Skaletta, dietro il banco, ci
abbiamo lavorato un po' tutti noi Manges, anch’ io per due anni sono stato tra
i gestori. Rimane il più bel lavoro che ho fatto in vita mia. Federica, Daria,
Diego sono nostri grandi amici e la storia della Skaletta e quella dei Manges
credo andranno sempre raccontate insieme.
Badger: In questi anni avete suonato in tutta
Italia, in molti paesi europei, negli Stati Uniti e ultimamente anche in
Giappone. Che differenze ti è parso di notare tra i punkrockers dei
tre continenti? Pensi che tutto il mondo sia paese approcciandosi alla
vostra musica o hai notato delle differenze culturali anche tra il pubblico dei
vostri concerti?
Andrea: La nostra scena, essendo fortemente caratterizzata
e basata sulla ripetizione di canoni ben precisi, è abbastanza uguale un po'
dappertutto. Ovvio che in America sembra tutto più spontaneo e
"cool". Ci sono tutti i nostri gruppi preferiti ed è il paese dove
preferiamo viaggiare. In Europa la scena punk ha comunque radici profonde e
girare ti dà sempre la sensazione di incontrare vecchi amici, anche in posti
dove non eri mai stato prima. Il Giappone è stato una bellissima scoperta per
via delle barriere culturali enormi; giapponesi che ascoltano il nostro genere
per compensare sono diventati i più inquadrati e fissati di tutti, campioni di
stile!
Badger: Avete diviso il palco con leggende del punk
rock mondiale come Screeching Weasel, the Queers, Mr.T Experience, Kepi
Ghoulie, Rocket from the crypt, Bad Religion, solo per citarne alcuni. Con chi
vi siete trovati particolarmente in sintonia? Puoi raccontarci qualche aneddoto
a riguardo? Esiste un gruppo con cui non hai ancora suonato e con cui avresti
il piacere di condividere il palco?
Andrea: Con i Queers abbiamo fatto moltissimi
tour. Siamo legati a loro e agli Screeching Weasel da una profonda amicizia.
Sicuramente aprire concerti di CJ Ramone è stata la più grande soddisfazione,
ma anche di Marky, già 13 anni fa. I concerti con i Bad Religion e Anti-Flag
sono stati tra quelli con più pubblico e
loro sono stati molto gentili, ma non abbiamo un rapporto stretto con loro. Ho
aperto concerti di tutti i miei gruppi preferiti, Screeching Weasel, Riverdales,
Queers, MrT, Chixdiggit... Purtroppo siamo arrivati tardi per poter avere
l'occasione di fare da spalla ai Ramones. Ma ho avuto almeno la fortuna di
vederli varie volte e pure di farmi le canne con Dee Dee!
Badger: Quest’anno festeggerete i primi vent’anni
dei Manges. Per l’occasione avete voluto fare un eccezionale regalo di natale
ai vostri fans organizzando un concerto gratuito alla Skaletta proprio il
giorno di Natale. Sul palco vedremo molti dei musicisti che negli anni hanno
suonato con voi tra cui anche John Jughead Pierson dagli States. Puoi
raccontarci com’ è nata quest’idea e darci qualche anticipazione su quello che
per me è l’evento dell’anno? C’è qualche speranza di vedere qualche presenza
femminile sul palco, tipo Anna o Kitty?
Andrea: No beh nessun "regalo di
Natale"... A Spezia suoniamo da diversi anni solo alla Skaletta e
l'ingresso, con noi, è sempre stato gratuito. In occasione dei 20 anni faremo
tornare sul palco tutti i membri passati della band, del resto siamo in ottimi rapporti
con ognuno di loro. Manuel, Mass ed io siamo sempre il nucleo originale. Oggi
alla chitarra abbiamo Mayo, ma intorno a noi c'è un gruppo di suonatori, amici,
roadies, che si sono alternati durante gli anni in vari ruoli, che hanno
viaggiato con noi e con cui ci troviamo sempre con piacere. Anna l'abbiamo
persa di vista subito, che io sappia ha tre figli, so che di recente le hanno
parlato di noi e non aveva idea di cosa facessimo. Dagli Stati Uniti abbiamo
fatto venire John Jughead degli Screeching Weasel, grande amico che ha fatto
varie apparizioni con noi e un intero tour USA nel 2002 come chitarrista dei
Manges.
Badger: Con i Veterans, il tuo progetto parallelo,
hai da poco pubblicato due 7’’ tramite la piattaforma di crowdfunding
musicraiser. Ultimamente ho notato che anche gruppi ormai affermati che
probabilmente potrebbero avere un disco prodotto da una casa discografica si
appoggiano economicamente ai loro fans. Cosa ne pensi di questo nuovo modo di
finanziare la musica?
Andrea: Nel mio caso nessuna "casa
discografica" nell'aria, i Veterans sono un divertimento, mi ci impegno
molto ma sono, se possibile, ancora meno conosciuti dei Manges. Inoltre non
facciamo concerti per cui figurati.. ho pensato che sarebbe stato bello far
nascere il progetto direttamente insieme a chi voleva sostenerlo, senza nessuno
che mediasse. E' stato bello avere la fiducia di tanta gente che spende in
anticipo per le tue canzoni senza averle sentite, e condivide la tua stessa
impazienza di avere il nuovo disco tra le mani! Ma tutto il processo è un po'
stressante. Mettersi al centro dell'attenzione e dire: finanziatemi!
Badger: Da quello che ne so fare musica non è il
vostro unico lavoro. Com’è possibile che siate considerati uno dei gruppi più
importanti per quanto riguarda il punk rock mondiale e non possiate campare di
sola musica? E’ solo una questione di nazionalità o è stata per certi versi una
vostra scelta?
Andrea: La nostra scena è una nicchia ben
definita all'interno del "punk". Il nostro pubblico non è abbastanza
grande, il mercato è cambiato e nessuno vende più molti dischi. Non potremmo
reggere se non girando come trottole e facendo concerti ininterrottamente.
Negli anni 90 e oltre facevamo lavoretti, ci licenziavamo per andare in tour,
poi tornavamo, finivamo i pochi soldi, se c'erano, cercavamo altri lavoretti...
abbiamo anche abitato per un po' tutti insieme a Londra. Ma abbiamo preferito
fare quello che ci andava senza impegnarci particolarmente nell'ottenere consenso
o suonare come i pro. Ci piaceva la vita da punkrockers e non abbiamo fatto
calcoli per avere più pubblico. Anzi, a volte abbiamo fatto il contrario
apposta.
Badger: Siete stati da poco in studio a preparare il
nuovo album a Brescia, puoi darci qualche anticipazione? Chi lo produrrà questa
volta?
Andrea: Abbiamo già fatto i primi giorni di
registrazioni al TUP Studio di Brescia, ma il disco nuovo sarà terminato nel
2014 e uscirà in primavera. Il produttore "artistico" è Hervè dei
Peawees, ex membro dei Manges e nostro amico da 20 anni. Siamo molto contenti.
Non vediamo l'ora che esca il disco e di suonare le nuove canzoni dal vivo.
Pare anche che incideremo qualche accordo in minore … Hervè ci ha spiegato cosa
sono ma non saprei ripeterlo.
Badger: In questi anni hai visto esplodere il punk
rock in Italia per poi vederlo implodere diventando di moda e poi fuori moda.
Ti è mai passata la voglia di suonare? E’ cambiato qualcosa nel pubblico ai
vostri concerti?
Andrea: La voglia non è mi mai passata. Il
pubblico è cambiato però. Non ci sono più ragazzini giovani nella scena, e fare
punk rock non è più anticonformista o nuovo. E' un genere che sta assumendo le
caratteristiche, ad esempio, del Rockabilly: riproduzione di musiche, look,
estetica, cultura che non esistono più, se non nella loro rappresentazione
"teatralizzata". Pura nostalgia. Roba del secolo scorso. A me va bene
così, mi piace la musica del secolo scorso.
Badger: Eccoci alla domanda imposta dal Jonah
J.Jameson di questo blog (Mr.Low Profile), come ti vedi a 60 anni?
Andrea: Intanto spero di esserci, e di avere
gli stessi punti fermi di oggi: la vita con mia moglie, piena di viaggi e
musica. Probabilmente sarò ancora attivo in campo musicale o creativo, con chi
mi vorrà dare retta. Per quanto riguarda i Manges, loro sono i miei migliori
amici e anche quello è il motivo per cui siamo durati 20 anni e non so quando
ci fermeremo.
THE MANGES: http://www.manges.it/
STRIPED PUNK ROCK: http://striped.bigcartel.com/
ANDREA MANGES: https://twitter.com/andreamanges
bad juju videoclip: